Tutte
le preziose informazioni che hai letto sinora su questo blog fanno capire come una grande
influenza sui risultati che sei capace di ottenere è data dagli stati d’animo
in cui ti trovi. Hai presente quei giorni in cui ti senti carico di energia,
nella tua mente sembra esserci posto solo per successi, cose che funzionano a
meraviglia o speranza di migliorarne altre. Senti di poter fare la differenza,
di partecipare attivamente ai tuoi progetti, alla realizzazione dei tuoi sogni?
Bene. Ricordatene almeno uno di quei giorni. Vedi cosa succede? Il solo
pensarci cambia la tua chimica. Il tuo pensiero positivo smuove energie potenti
sempre a disposizione dentro ogni cellula del tuo corpo. È un’energia spesso
sopita e inutilizzata dalla maggior parte delle persone, ma è la stessa cui
attingono grandi personaggi, campioni dello sport o attori inimitabili.
La fisiologia riguarda
appunto le reazioni dei muscoli e delle cellule del nostro corpo a stimoli
esterni ma anche a pensieri, agli stati d’animo nei quali ci mettiamo. Abbiamo
tutti, cioè un certo potere di controllo. Ora capirai meglio con un esempio.
Come cammini in quel giorno fatto di successi che dicevamo sopra? In quale modo
saluti chi incontri? Com’è la postura che assumi da seduto? E i muscoli del tuo
volto quali espressioni riproducono?
Mi sembra di sentire la
tua risposta. Ti immagino già mentre cammini con la schiena ben dritta, saluti
volentieri tutti quelli che incontri, non fai caso neppure a chi ti è più
antipatico. Sei disteso, rilassato ma pieno di energia e cominceresti qualunque
nuovo progetto, anche il più ambizioso. Semplicemente la tua fisiologia è
completamente differente da quando, al contrario, sei triste, depresso,
preoccupato. In quest’ultimo caso farai fatica perfino a sorreggere la tazzina
del caffè, eviterai di parlare con chiunque, avrai una sensazione di vista
appannata, sarai stanco già alle undici del mattino, il tuo stato d’animo sarà
controproducente per qualunque cosa. La fisiologia del tuo corpo rispecchierà
tutto ciò.
Pensaci, ci sono
persone che trascorrono l’intera vita in questo modo, ne conosci qualcuna? Sono
sicuro di sì, non è difficile incontrarne qualcuna. Bene, com’è la loro
andatura? Non hanno forse la schiena leggermente incurvata come se stessero
trasportando la propria croce o come se ogni giorno fossero “costretti” quasi a
vivere la vita? La fisiologia di questi individui è diventata tutt’uno con le
sensazioni che provano, le quali non sono altro che loro rappresentazioni
interne.
Capito questo però, ti
rivelo un trucco. La causa effetto della fisiologia funziona anche al
contrario. Non solo a sensazioni ed emozioni interne corrispondono precise
posture del corpo ma è possibile provare determinati stati d’animo impostando
opportunamente la muscolatura. Prova subito a sorridere senza motivo, forzando
i muscoli della bocca e del viso nella posizione che assumi quando ridi
naturalmente. Potrai costatare che ciò ti cambia lo stato d’animo interiore.
Questo funziona anche per la posizione della schiena. Stare dritti, con le
spalle che tendono all’indietro, ben eretti e con lo sguardo saldo davanti ti
farà sentire di avere sotto controllo la situazione, di poter dire la tua senza
timore, di non subire. Sguardo basso, braccia all’ingiù come fossero appese e
pesanti ti daranno uno stato d’animo sconfitto, deprimente. Queste
considerazioni sulla fisiologia oltre a rendere evidente il legame tra quello
che provi e come ti poni con il corpo, servono anche nella comunicazione
cosiddetta “non verbale” a dimostrare chi sei in una determinata situazione,
confronto, discussione. Se comunicherai di essere sottomesso, sconfitto, allora
è probabile che i tuoi interlocutori condivideranno più difficilmente le tue
proposte o idee su un argomento. Mostrati padrone della situazione, anche se
non lo sei completamente e avrai più voce in capitolo, le tue proposte saranno
di certo prese in maggior considerazione.
Ricorda, i pensieri
generano emozioni e stati d’animo che a loro volta influenzano la fisiologia,
la postura del corpo e dei muscoli comunicando, in un certo senso, all’esterno
quello che pensi. È anche vero il contrario, puoi fare in modo di sentire qualunque
stato d’animo tu voglia, mettendoti nella posizione di certezza, sicurezza,
saldo sui piedi, senza paura di nulla. Ti sentirai come tu vuoi sentirti. Tu
decidi, non quello che ti accade intorno.
In effetti, quando ti capita
di sentirti bene, energico, sprizzante, cosa l’ha permesso? In apparenza
possono essere avvenimenti, quali una buona notizia ricevuta, il fatto che la
tua squadra di calcio ha vinto o tuo figlio che prende ottimi voti a scuola.
Può essere successa un’infinità di piccole cose, ma se non decidi tu di stare
bene, niente ci riuscirà.
Esistono persone che
sono perennemente depresse, alcuni VIP non hanno nessun problema economico,
possono permettersi tutto ciò che il 99% degli altri non avrà mai, eppure
soffrono spesso di stati depressivi e seguono numerose sedute di cure e/o
terapie. Ma, un attimo. Allora se sei solo tu che puoi decidere se stare bene,
perché non lo fai subito, decidilo e basta.
Per quale motivo devi
darti una serie di spiegazioni o di motivi per stare bene. È assurdo come la
gente stia continuamente triste senza motivo, mentre per essere contenta e
felice deve necessariamente avere dei buoni motivi. Sii felice perché lo decidi,
punto e basta!
Riepilogo
·
I pensieri influenzano gli stati d’animo,
i quali coinvolgono la fisiologia
·
Con la tua fisiologia puoi decidere in
che stato d’animo metterti
·
Con la fisiologia puoi comunicare chi
sei e cosa sei capace di fare
·
La felicità dipende da te. Se lo decidi,
sarai felice
P.S. 1
(...continua ! N.B. Rifletti su questo articolo, fammi sapere cosa ne pensi )
P.S. 2
Articolo tratto dal libro Le fondamenta del Miglioramento , disponibile in versione classica cartacea o ebook nelle migliori librerie on line o ordinabile nella tua libreria preferita.
Buone vacanze di Miglioramento a tutti, qualunque sia il vostro modo di viverlo.
Jack.
prendo nota!
RispondiEliminaFammi sapere come va, sperimentalo...Buone feste !!!
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